63° Festival di Cannes | I vincitori

63° Festival di Cannes | I vincitori
Palma d`oro assegnata al film thailandese "Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives"
Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives | Il ritorno del film d’autore
La Palma d`Oro al film thailandese "Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives" di Apichatpong Weerasetakhul premia un film nettamente d`autore che però è stato molto amato da tutto il pubblico della Croisette. "Uncle Boonmee" è un film raro e rarefatto, una riflessione dai tempi lunghi e sospesi sul tema della reincarnazione, che il regista thailandese, ben noto ai critici e ai cinefili più ferrati, risolve tra poesia e una vaga ironia. Il regista ha rivolto il primo pensiero alle vittime degli scontri che hanno insanguinato Bangkok negli ultimi giorni tra le camice rosse, vicine al premier deposto Thaksin Shinawatra, e l`esercito.
Premio miglior attore | Ex aequo per Germano e Bardem
Il premio per la miglior interpretazione maschile è stato attribuito dalla giuria del 63°Festival di Cannes all’attore italiano Elio Germano, per il film “La nostra vita” di Daniele Luchetti ex aequo con lo spagnolo Javier Bardem per “Biutiful”. L`attore ha voluto dedicare il premio «all`Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere il Paese migliore nonostante la loro classe dirigente». Se si risale all`ultima Palma d`Oro andata a un italiano bisogna arrivare fino al 1979 quando il premio andò allo scomparso Stefano Madia per il film di Dino Risi "Caro papà".
Il premio a Germano è una soddisfazione per la cinematografia italiana e per il giovane attore, 29 anni, sempre più lanciato, che qui interpreta il ruolo di un giovane operaio edile che, alla morte della moglie cerca, la soluzione alla sua infelicità in una sfrenata corsa al benessere e al guadagno.
Ricordiamo Germano alla sua prima Croisette, nel 2002, per il film "Respiro" di Emanuele Crialese e ancora due anni fa con "Mio fratello è figlio unico" nella sezione Un Certain Regard.
Per il cinema italiano, dopo aver fatto discutere negli ultimi due anni con "Vincere" di Marco Bellocchio, "Gomorra" di Matteo Garrone e "Il Divo" di Paolo Sorrentino, questa è la volta di un’opera di tutt’altri toni, modesta e ben realizzata.
Il verdetto della giuria| I vincitori della 63°edizione del Festival di Cannes
Ieri sera, nell’elegante cornice del Grand Théâtre Lumière, si è svolta la cerimonia di chiusura del 63° Festival di Cannes, durante la quale la Giuria, presieduta da Tim Burton, ha decretato i seguenti vincitori :
LUNGOMETRAGGI
Palma d`Oro
LUNG BOONMEE RALUEK CHAT (Uncle Boonmee who can recall his past lives)
di Apichatpong WEERASETHAKUL
Grand Prix della Giuria
DES HOMMES ET DES DIEUX di Xavier BEAUVOIS
Premio Regia
Mathieu AMALRIC per TOURNÉE
Premio della Giuria
UN HOMME QUI CRIE di Mahamat-Saleh HAROUN
Premio migliore interpretazione maschile ex-aequo
– Javier BARDEM in BIUTIFUL di Alejandro GONZÁLEZ IÑÁRRITU
– Elio GERMANO in LA NOSTRA VITA di Daniele LUCHETTI
Premio migliore interpretazione femminile
Juliette BINOCHE in COPIE CONFORME di Abbas KIAROSTAMI
Premio sceneggiatura
LEE Chang-dong per POETRY
CORTOMETRAGGI
Palma d`Oro
CHIENNE D’HISTOIRE di Serge AVÉDIKIAN
Premio della Giuria
MICKY BADER (Micky se baigne) di Frida KEMPFF
Camera D`Or
AÑO BISIESTO di Michael ROWE presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs
UN CERTAIN REGARD
Premio Un Certain Regard – Fondation Groupama Gan pour le Cinéma
HAHAHA di HONG Sangsoo
Premio della Giuria
OCTUBRE (Octobre) di Daniel VEGA e Diego VEGA
Premio miglior attrice – Un Certain Regard
Adela SANCHEZ , Eva BIANCO, Victoria RAPOSO per LOS LABIOS (Les Lèvres) di Ivan FUND e Santiago LOZA
CINEFONDATION
Primo Premio Cinéfondation
TAULUKAUPPIAAT (Les Marchands de tableaux) di Juho KUOSMANEN
Secondo Premio Cinéfondation
COUCOU-LES-NUAGES di Vincent CARDONA
Terzo premio Cinéfondation ex-aequo
– HINKERORT ZORASUNE di Vatche BOULGHOURJIAN
– JA VEC JESAM SVE ONO ŠTO ŽELIM DA IMAM di Dane KOMLJEN
I giovani al Festival | uno studente finlandese vincitore del Primo premio Cinéfondation
Juho Kuosmanen, studente finlandese, ha ricevuto per il suo cortometraggio Taulukauppiaat (Les marchands de tableaux) il Primo premio Cinéfondation.
La selezione 2010 della Cinéfondation, sezione creata nel 1998 da Gilles Jacob, presidente del Festival di Cannes, con lo scopo di far emergere le nuove generazioni di cineasti, era composta da 13 film realizzati da studenti di cinema provenienti dall’Asia, dall’America latina, dal nord America e dall’Europa, tra le 1.500 candidature presentate.
La giuria, presieduta dal regista canadese Atom Egoyan, era composta da altri due registi, Carlos Diegues e Marc Recha e da due attrici, Emmanuelle Devos e Dinara Droukarova.
«Siamo rimasti molto colpiti dalla qualità delle opere in concorso ed in particolare dall’eccellenza di come sono stati diretti gli attori. Una visione del mezzo cinematografico ed una finezza spesso memorabili» ha commentato Atom Egoyan.
Il vincitore del Primo premio ha ricevuto 15.000 €, il secondo classificato 11.250 € e il Terzo classificato 7.500 €. Inoltre, il prossimo lungometraggio del vincitore sarà automaticamente incluso nella selezione del Festival di Cannes.
Veronica Di Tillio
Ecco come ha ringraziato giuria e pubblico Elio Germano: