Un libro sul cinema di Roberto Faenza, cineasta refrattario alle etichette

Un`attesa monografia | Il nuovo volume di Ignazio Senatore Roberto Faenza – Uno scomodo regista (Falsopiano, Alessandria, 2011) è il titolo del doveroso volume che lo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore ha dedicato al regista torinese. Ad una breve e affettuosa introduzione segue una lunga intervista – che segue l`ordine cronologico della filmografia – in […]
Tutto il diario Americano di Roberto Faenza. Fuga da New York
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Il diario americano di Roberto Faenza | Fuga da New York (conclusione) La solitudine del regista. Nonostante le decine e decine di persone che lo circondano durante le riprese, il regista è fondamentalmente un uomo solo. Solo a dover decidere, scegliere, rinunciare, sgridare, blandire, arrabbiarsi, discutere con produttori e finanziatori, lottare sempre contro il tempo […]
Diario americano #17 | Indiani d`America
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Johnny Depp è di origine Cherokee? Pare di sì. Un suo amico mi dice che Johnny Depp è persona di rara scaltrezza, tipica degli indios. La dimostra nella scelta dei personaggi, mai negativi, sempre ai margini, sempre amabili. Mi […]
Diario americano #15 | Cinema e TV
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Televisione e cinema. In America la tv, a differenza dell’Italia, è spesso avanti rispetto al cinema: più coraggiosa, più capace di sperimentare e innovare, più calata nella realtà. Ricordo le parole di Giancarlo De Cataldo quando afferma che la […]
Diario americano #14 | Poveri critici
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Poveri critici. Li stanno licenziando un po’ ovunque. Del resto di che stupirsi da quando in internet tutti sono diventati critici e ancora prima che un film sia in sala già si possono leggere sul web centinaia di recensioni? […]
Diario americano #13 | Il tempo e il caso
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Michael Jackson: “Thriller”. John Landis, il regista di The Blues Brothers, a un anno dalla morte di Michael Jackson racconta come è nato il video della famosa canzone. Un giorno Michael gli telefona e gli chiede se è disposto […]
Diario americano #12 | Questione di movimento
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Acting coach. Nuova figura professionale che assiste gli attori nella gestione del corpo. Insegnano agli attori a muoversi in scena come farebbero i personaggi reali chiamati a interpretare. Come si muove un avvocato, un medico, un poliziotto… Prima di […]
Diario americano #11 | Casting…
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Casting. Si divide in vero e proprio casting per gli attori e casting per extra (comparse e figuranti). Una divisione in caste che a mio avviso poco si addice alla ricchezza di attori e personaggi che popolano NY. Una […]
Diario americano #10 | Sindacati e contraddizioni
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Sindacati. Avere a che fare con i sindacati americani per girare una pellicola è una iattura. Se il tuo budget è sotto un milione e mezzo di dollari, puoi fare un “film non union” e assumere chi ti pare. […]
Diario americano #9 | Lavorare a distanza
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Il diario americano di Roberto Faenza | Come fare un film a New York e sopravvivere Lavorare a distanza. Credo di essere stato il primo in Italia alla fine degli anni Ottanta a introdurre il video sul set, collegato all’occhio della cinepresa per vedere in diretta il girato. Ricordo che Peppino Rotunno, il geniale direttore […]